È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova Sabatini che prevede agevolazionI per l’acquisto di beni strumentali per le PMI.
La nuova Sabatini è una misura che concede un’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con lo scopo di facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese. L’obiettivo di queste misure economiche è quello di aumentare la competitività del sistema produttivo italiano.
Le agevolazioni previsti dalla nuova Sabatini sostengono gli investimenti per acquistare beni strumentali, senza i quali l’attività produttiva non potrebbe essere svolta.
È possibile accedere alla misura Beni strumentali anche nel caso di acquisto in leasing di macchinari, attrezzature, impianti e altri beni ad uso produttivo, come l’esempio hardware, software e tecnologie digitali.
Oggi scopriremo chi sono i beneficiari dell’agevolazione, quali sono i settori ammessi e cosa può essere finanziato con le risorse previste dalla nuova Sabatini.
Acquisto di beni strumentali: di cosa si tratta?
Con la circolare numero 196 del 17 marzo 2022 il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato le modalità di erogazione, introducendo delle semplificazioni che riguardano la misura Beni strumentali, conosciuta con il nome di Nuova Sabatini.
La misura è un’agevolazione che il Ministero dello Sviluppo Economico offre alle piccole e medie imprese, come sostegno economico per l’acquisto di beni strumentali. Ci stiamo dunque riferendo tutti quei beni, come macchinari, impianti o attrezzature, senza i quali non sarebbe possibile portare avanti l’attività di impresa.
L’agevolazione in questione si rivolge dunque alle micro, piccole e medie imprese italiane, le cosiddette PMI. Per poter accedere a questa misura, è necessario essere in possesso di specifici requisiti al momento della presentazione della domanda.
Ci stiamo riferendo ai seguenti presupposti:
- Essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese o nel registro delle imprese di pesca;
- Essere nel pieno libero esercizi i diritti e dunque non risultano in liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali;
- Non far parte dei soggetti che hanno ricevuto aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- Non trovarsi in una condizione tale da essere classificate come imprese in difficoltà;
- Essere residenti in un paese estero, purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto dalla normativa.
Le aziende che hanno l’opportunità di accedere al beneficio concesso dalla nuova Sabatini possono appartenere a qualsiasi settore produttivo, compreso quello agricolo e della pesca. Sono previste delle dovute eccezioni che riguardano:
- Le attività finanziarie e assicurative
- Le attività connesse all’esportazione.
Cosa finanzia la misura beni strumentali
La nuova Sabatini rappresenta un’agevolazione che altro non è che un finanziamento alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli interventi previsti dall’ ex articolo 2 del decreto legge del 2013. Ma, la nuova Sabatini offre anche un contributo in conto impianti che è rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.
Il suddetto investimento può essere interamente coperto da finanziamento bancario o dal leasing. Il finanziamento in questione può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” nella misura del 80% dell’ammontare del prestito stesso.
In tal caso, però è necessario che il finanziamento abbia delle specifiche caratteristiche:
- Duri non oltre 5 anni;
- L’importo sia compreso tra €20.000 i 4 milioni di euro;
- L’importo sia interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammessi dal finanziamento.
Per quanto, invece, riguarda il contributo che il Ministero dello Sviluppo Economico riconosce in merito agli interessi sui predetti finanziamenti, occorre specificare che questi sono previsti a un tasso di interesse anno pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari
- 3,575% per gli investimenti finalizzati all’acquisto di tecnologie digitali sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Come funziona la nuova Sabatini
Le PMI che intendono accedere alla misura dei beni strumentali proposti dalla nuova Sabatini devono presentare richiesta alla banca o all’intermediario finanziario. Insieme, alla richiesta occorre presentare anche la domanda di accesso al contributo ministeriale, dimostrando di essere in possesso dei requisiti previsti dal regolamento.
È compito dell’impresa, scaricare e compilare in formato elettronico l’Allegato 1 del modulo di domanda. Quest’ultimo è presente sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Affinché il documento sia valido è necessario che sia sottoscritto con firma digitale seguendo le modalità riportate nella “guida alla compilazione del modulo di domanda”.
Dopo aver apposto la firma digitale, il documento può essere inviato esclusivamente tramite un indirizzo di posta elettronica certificato, ovvero PEC. Il destinatario della comunicazione è l’indirizzo PEC della banca o dell’intermediario finanziario a cui s’intende chiedere il finanziamento.
Non tutte le banche e gli intermediari finanziari aderiscono a tale iniziativa. Per scoprire quali sono gli istituti di credito che hanno aderito all’Addendum alla convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Associazione bancaria italiana e la Cassa depositi e prestiti Spa è possibile consultare l’elenco presente nella sezione documenti utili della home page del MISE.