Pensione: se hai lavorato poco nella tua vita puoi ambire comunque a una piccola pensione, bastano 5 anni lavorativi per richiederla
È una domanda che sorge spontanea: se durante la propria vita si sono messi da parte solo pochi anni di contributi perché magari per altri motivi si ha smesso di lavorare, si potrà ricevere una pensione? In Italia la risposta è sì. Non bisogna di certo aspettarsi cifre stellari ma anche chi ha lavorato pochi anni ha tutto il diritto di una ‘mini pensione’ da richiedere.
Si parla ovviamente di una pensione di vecchiaia, proprio perché verrà concessa non per il lavoro svolto ma per l’età. Questo la rende accessibile anche a coloro che hanno pochi anni di contributi versati ma che comunque hanno bisogno di un aiuto economico.
Non si tratta di una pensione come quella che otterrebbe un lavoratore che ha versato contributi per tutta la vita, piuttosto è un importo che può dare una mano con le spese. Bastano soli 5 anni di contributi versati, e si potrà andare in pensione. Vediamo chi rientra e come far domanda.
Si tratta di una pensione che si riferisce a tutti coloro che all’età di 67 anni non hanno maturato diritto alla pensione di vecchiaia. In teoria a 67 anni per andare in pensione c’è bisogno di almeno 20 anni contributivi, nel caso in cui se ne avessero 19, non si potrebbe comunque far richiesta. Ci si chiede allora come è possibile andare in pensione con 5 anni contributivi e 67 d’età? Un metodo c’è, in realtà, anche se non è molto vantaggioso, basta aspettare un altro po’ di anni. In sostanza si parla di Contributi Silenti.
Diventano silenti nel senso che l’INPS li incassa senza alla fine darli indietro sotto forma di rendita mensile. Quindi no 5 anni di contributi non verranno riscattati a 67 anni, e probabilmente mai: diventerebbero inutili; al tempo stesso però c’è una seconda strada per prendere pensione. Anche se i contributi silenti diventeranno inutili, potranno invece servire per andare in pensione di vecchiaia qualche anno dopo.
Si può infatti raggiungere un piccolo assegno mensile di vecchiaia anche con un minimo di 5 anni di contributi versati una volta arrivati a 71 anni, senza alcun vincolo minimo di prestazione. Ciò però sarà disponibile solo per coloro che hanno versato dopo il 31 dicembre 1995. Una possibilità negata invece per i vecchi iscritti, che per esempio hanno anche solo un contributo versato prima del 1996. L’assegno mensile è il contributo minimo che viene pattuito di anno in anno e si aggira tra i 500 e i 600 euro.
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