Perdere soldi non è il caso in questo momento, specie se arriva il prelievo automatico su conto corrente. Bisogna fare il punto della situazione, e capire come prevenire il peggio
Avere degli ammanchi non è certo quello che in questo momento fa bene ai cittadini. Diciamo che non lo è mai stato, ma in questa fase di crisi sempre più in aumento, è davvero difficile riuscire ad arrivare a fine mese. C’è differenza tra il vivere in maniera semplice, e il non essere in grado nonostante il lavoro, di pagare le spese del quotidiano. Così, la notizia del prelievo automatico sul conto corrente destabilizza, ma va contestualizzata. I tagli stanno avvenendo ovunque, il Governo cerca nuove risorse?
Non solo i cittadini, ma anche lo Stato deve fare i conti con una situazione economica di difficoltà. Non ci sono risorse per finanziare riforme necessarie, come quella delle pensioni, e nemmeno per garantire gli aumenti di cui i cittadini hanno di bisogno. Come se non bastasse, il Paese è stato sanzionato dall’Unione Europea, questione che di certo non favorisce le finanze del Governo.
Allora, se si uniscono anche le crisi internazionali con guerre e colpi di Stato che paiono solo apparentemente lontani, è chiaro che il quadro è tutto meno che sereno e ci si deve preparare al peggio. Per evitare un fallimento governativo si applicano tagli e si preleva come può dallo stesso conto corrente, quanto serve. È solo timore o realtà? L’analisi sconvolge.
Il prelievo automatico su conto corrente, potrebbe essere un aiuto per lo Stato? Non è il Welfare che dovrebbe garantire il massimo benessere possibile al cittadino, e non viceversa? Contestazioni, malesseri e incongruenze si inseriscono in un quadro davvero complesso da definire. Di certo, pagare online e con conto, è molto più facile e pratico che fare tutto “alla vecchia maniera”, ma è qui il dilemma.
Con prelievo automatico non si fa riferimento ad una truffa da parte dello Stato, né a un furto di denaro, ma quanto al pagamento di interessi, tasse e bolli di un certo peso. Quando si effettuano transazioni di questa tipologia, tutto è più trasparente, sia per un controllo, che per garantire un adeguato versamento laddove sia necessario. Ed è qui che la situazione volge a favore dello Stato, e non per i cittadini, perché la verità è amara e dimostra che questa operazione non conviene sempre.
Ci sono pagamenti che implicano dei costi, come la spesso dimenticata, imposta di bollo. È proprio su questa che si fa il punto della situazione, e nel mese di dicembre viene trattenuta direttamente. Ecco il prelievo automatico che nessuno si sarebbe immaginato di vivere. Ciò avviene senza preavviso dalla banca dei conti. Nello specifico, si tratta di una tassa che paga chi ha un conto con giacenza media superiore a 5 mila euro.
Vale sia per conti privati che persone fisiche o società. L’importo prelevato non è sempre lo stesso, ma è certo che verrà preso. I privati perderanno circa 34,20 euro all’anno se superano la cifra sopra menzionata. Invece per le imprese si tratta di 100 euro l’anno.
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