Un buona notizia per gli italiani, il Governo nella nuova Manovra ha previsto l’erogazione del bonus di oltre 1.000 euro per i lavoratori.
Tra le varie proposte al vaglio dall’esecutivo, spicca il taglio delle agevolazioni fiscali e una revisione del fringe benefit, che potrebbe generare un bonus tra i 1.500 e ii 2.000 euro.
Secondo fondi parlamentari, questa misura ha l’obiettivo di creare un unico limite di esenzione per tutti i lavoratori a prescindere se hanno figli, in modo da mantenere la premialità anche nella prossima Legge di Bilancio.
Il Governo è alle prese con la nuova Legge di Bilancio, sono tante le proposte da considerare, tra cui la modifica del fringe benefit nel 2025. Nell’ultima Legge di Bilancio, il fringe benefit per i lavoratori con figli a carico, prevede un limite di esenzione di 2.000, mentre tutti gli altri dipendenti hanno un limite di esenzione di 1.000 euro.
Per fringe benefit si intende un insieme di beni e servizi che le imprese mettono a disposizione dei dipendenti. Questa misura è in aggiunta allo stipendio mensile (regolato dai contratti collettivi di lavoro in base al settore di appartenenza). In effetti, questo bonus è considerato come una retribuzione in natura, erogato con servizi di vario genere, oltre alla normale retribuzione netta mensile.
Il bonus derivante dal fringe benefit non concorre alla formazione del reddito del lavoratore, ma ci sono delle eccezioni riguardanti le soglie di reddito.
Il tavolo tecnico del Governo studia la possibilità di una modifica del fringe benefit semplificando la misura e unificandola. L’obiettivo è quello di stabilire un tetto unico per tutti i lavoratori tra i 1.500 e i 2.000 euro.
Precisiamo che il fringe benefit (chiamato anche bonus) non consiste in somme di denaro erogati al lavoratore ma in beni e servizi.
Queste modalità di bonus, inizialmente è stata pensata per premiare i lavoratori meritevoli, poi nel tempo sono diventati una forma di vantaggio indiretto per i lavoratori italiani. Considerati dal The European House-Ambrosetti e Edenred Italia, una forma importante per il benessere economico del lavoratore e della sua famiglia.
Nel 2023, questa misura ha rilevato un incremento dell’0,8%, la crescita è dovuta anche dal supporto del Governo italiano con i recenti interventi. L’ultima Legge di Bilancio, attualmente in vigore, prevede una soglia di esenzione a 2.000 euro per figli e 1.000 euro per tutti gli altri lavoratori, in precedenza la soglia era di 258,23. Inoltre, sono state inserite anche agevolazioni sul lato fiscale, escludendo dalla tassazione IRPEF le somme rimborsate o erogate dal datore di lavoro per il pagamento dell’affitto, delle bollette, degli interessi di mutuo prima casa. L’esonero è esteso anche ai percettori della previdenza sociale.
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