Bonus Salute in arrivo, e con esso, si dovrebbero anche snellire le lista d’attesa. Come funziona e soprattutto a chi spetta.
La nostra salute è fondamentale, per vivere una vita piena e ricca di cose belle. Siamo noi i primi a doverci prendere cura del nostro benessere, con l’aiuto dei medici e operatori sanitari.
Ci sono delle volte, in cui, si ha un’emergenza a livello di salute e si corre in pronto soccorso, ma non si riesce a risolvere il problema in breve tempo, perché c’è tantissima gente. L’attesa, a volte, sembra non finire mai, e non è piacevole per nessuno.
Fare il medico, peraltro, non è un mestiere semplice. Anzi. Soprattutto quando ci sono molti pazienti che necessitano di cure, intervenire su più fronti è difficile. E proprio a questo proposito, entra in scena il Bonus Salute 2025. Scopriamo in cosa consiste, nonché a chi spetta.
Bonus Salute, chi può usufruirne e come si può accedere all’incentivo
C’è un nuovo incentivo a disposizione di una certa categoria di persone, e ha a che fare con la Salute.
Nello specifico, la Regione Puglia, ha deciso di fornire un nuovo incentivo per medici, infermieri, OSS, che diano disponibilità a fare degli straordinari in pronto soccorso, oppure a restare più a lungo a lavoro, per snellire le lunghe file d’attesa.
Costoro percepiranno dei compensi più elevati in busta paga. Da febbraio, 80 euro all’ora per dirigenti sanitari, e 50 euro all’ora in più per lo staff non medico e che non fa parte della dirigenza.
Saranno inoltre pagate con 100 euro in più, all’ora, le prestazioni aggiuntive della dirigenza sanitaria, se eseguite di sabato, domenica e festivi. Per quanto concerne il pronto soccorso, il pagamento sarà sempre, per tutta la settimana, di 100 euro all’ora.
Le prestazioni aggiuntive del comparto (staff non medico né dirigenziale), invece, saranno pagate 50 euro all’ora in più da lunedì a venerdì, 65 euro sabato, domenica, e nei giorni di festa durante la settimana. Se si tratta di pronto soccorso, il comparto, per i turni in più, sarà pagato 65 euro all’ora ogni giorno.
«Si tratta di un riconoscimento di enorme impatto non solo economico, doveroso ma non scontato, frutto perciò di una scelta politica precisa. Siamo al fianco delle donne e degli uomini che si occupano della salute dei cittadini, vogliamo gratificare professionalità e competenze che si impegnano anche oltre l’orario di lavoro», spiega Michele Emiliano, governatore Regione Puglia.