Arriva il bonus 200 euro rivolto ai pensionati, ai dipendenti, ai disoccupati e a molti altri. La lista è davvero lunga, scopriamo se ci sei anche tu.
Il bonus da €200 pensato dal Governo ha lo scopo di sostenere le famiglie italiane in seguito ai rincari dovuti alla crisi energetica e all’aumento di costi delle materie prime.
Si tratta di un sostegno molto atteso e che riguarda non solo i dipendenti e i pensionati, ma anche i disoccupati, gli autonomi e i professionisti. Ma la lista dei beneficiari è piuttosto lunga e include anche gli stagionali del turismo e chi ha un lavoro a intermittenza.
Il bonus €200 è stato introdotto con il “Decreto Aiuti” ed è rivolto anche percettori di reddito di cittadinanza e ai collaboratori domestici. Sarà erogato nella modalità una tantum e costerà allo stato circa 6,3 miliardi di euro.
Il provvedimento che ha reso effettivo il decreto legge è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale numero 114 del 17 maggio ed è entrato in vigore il 18 maggio.
Arriva il bonus 200 euro: a chi è rivolto
Il decreto legge del 17 maggio 2022 numero 50 dispone «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina».
Si tratta di un provvedimento che prevede l’erogazione di un’indennità straordinaria ad una lunga lista di categorie di persone.
Il bonus verrà erogato in favore dei lavoratori dipendenti per i quali è stato riconosciuto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali, per l’invalidità, per la vecchiaia e per i superstiti a carico del lavoratore di 0,8.
Per potervi accedere è necessario che la retribuzione annuale imponibile non superi i €35.000. Il bonus sarà erogato tramite il datore di lavoro nella retribuzione di luglio, come indennità una tantum di €200. L’erogazione avverrà in maniera automatica e spetta una sola volta, anche se si è titolari di più rapporti di lavoro.
Il bonus di €200 spetta anche ai percettori di reddito di cittadinanza. L’erogazione avviene a patto che, nel nucleo familiare, non ci siano altri soggetti che hanno diritto all’indennità, perché appartenenti ad altre categorie previste dal decreto legge.
Hanno diritto al bonus anche i pensionati per i quali sarà compito dell’INPS erogare d’ufficio la somma di denaro. Per ottenere il bonus €200 è necessario essere residenti in Italia ed essere titolari di trattamenti pensionistici di qualsiasi forma previdenziale: obbligatoria di pensione o assegno sociale di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti. È compreso anche l’assegno di accompagnamento alla pensione con decorrenza dal 30 giugno 2022.
Per poter accedere al contributo una tantum è necessario avere un reddito personale 2021 imponibile non superiore a €35.000.
Altre categorie che hanno diritto al contributo
Il contributo una tantum di €200 è rivolto anche ai disoccupati. L’INPS riconosce l’indennità a coloro che hanno percepito entro il mese di giugno 2022 la prestazione Naspi o la Dis-coll.
Il bonus è rivolto anche a coloro che, nel corso del 2022, hanno percepito indennità disoccupazione agricola, di competenza del 2021.
Arriva il bonus 200 euro anche lavoratori domestici che risultino titolari di un rapporto di lavoro al momento dell’entrata in vigore del decreto (18 maggio 2022). A questa categoria di lavoratori, il bonus una tantum sarà inserito nella busta paga di luglio e l’erogazione spetta all’INPS. Il riconoscimento dell’indennità non è automatico, pertanto è necessario presentare domanda presso gli istituti di patronato.
I titolari di collaborazione coordinata e continuativa, i cd CO.CO.CO., che sono titolari di rapporti entro la data di entrata in vigore del decreto, hanno diritto al bonus €200. Requisito per accedervi è un limite reddituale non superiore a €35.000 per il 2021.
Il bonus una tantum di €200 è riconosciuto anche agli stagionali del turismo e dello spettacolo, in questo caso l’erogazione avviene in automatico. L’indennità è rivolta a tutti coloro che hanno ricevuto il sostegno economico previsto dai decreti per l’emergenza da Covid-19.
Infine, il beneficio è riconosciuto anche i lavoratori a intermittenza che devono, però, presentare domanda all’INPS. Per poter accedere all’indennità è necessario aver svolto almeno 50 giorni di prestazione lavorativa durante i quali abbiano ottenuto un reddito non superiore a €35.000 nel 2021.