Per il momento tutto è pronto per affrontare le necessità invernali senza ricorrere a particolari sacrifici in termini di consumi di gas.
Al 31 ottobre, gli stoccaggi del gas in Europa erano pieni al 95%, con la Germania al 99%, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe.
Oltre i livelli di stoccaggio vicini al massimo della capienza, l’alto tasso di importazioni di GNL e il clima mite di ottobre e inizio novembre stanno favorendo l’Ue. Si è attenuta parte importante della speculazione sul gas derivante delle preoccupazioni sull’effettiva disponibilità della materia prima. Per il momento i prezzi di riferimento del gas presso l’hub olandese TTF sono scesi sotto i 100 euro. Il clima più caldo ha aiutato anche la Germania che è riuscita a ottenere un risparmio record del 22% per le famiglie e del 26% per le imprese sul consumo rispetto alla media del triennio precedente.
La Rete europea dei gestori dei sistemi di trasporto del gas ha preventivato il rischio massimo in caso di inverno più freddo del normale. Per il 2023 tutti i Paesi europei sono esposti a un rischio di riduzione dell’offerta del 10% per l’intera stagione invernale e fino al 27% come picco giornaliero massimo.
Anche il prossimo anno ci si dovrà fare trovare pronti per l’approvvigionamento di sicurezza. Secondo il rapporto della Rete europea. Non prevedere a questo “potrebbe portare all’esaurimento degli stoccaggi alla fine dell’inverno e renderne impossibile il rifornimento la prossima estate”. Tutto sarà fatto per tempo anche per non deprimere fatturato e consumi di imprese e famiglie.
Bollette del gas in calo a ottobre fino al 31 dicembre
Al momento quindi la buona notizia è che le bollette del gas sono in calo a ottobre rispetto al terzo trimestre 2022. Gli sconti saranno concretizzati sulla prima bolletta utile e il gas manterrà un prezzo di 78,05 euro per MegaWattora.
In base al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio dall’Arera, la componente del prezzo del gas viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano. Rimane a ogni modo ancora da compensare l’impatto che fin ora il maggiore costo ha avuto sulla famiglia tipo; da novembre 2021 al 31 ottobre 2022 l’aggravio di spesa è di circa 1.702 euro, +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.
I valori delle nuove bollette dovrebbero rimanere invariati a ribasso fino al 31 di dicembre. Varieranno con il proseguire dell’inverno al ciclico crescere dei consumi nella stagione. A beneficio delle famiglie più fragili il decreto “Aiuti Bis” comunque consentirà di azzerare per tutto il trimestre gli oneri generali di sistema a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 metri cubi l’anno. Si conferma oltre a questo la riduzione dell’Iva sul gas al 5%.