C’è chi ride e chi piange e, come succede la maggior parte delle volte, quelli che potranno festeggiare sono una larghissima minoranza
A leggere un titolo così c’è da avere un sobbalzo dalla sedia, perché qui si parla non di un Bonus qualunque ma di un aumento stellare e di fatto un doppio prezioso aiuto. Ma non sempre è oro tutto ciò che luccica.
La notizia è di quelle da acquolina in bocca: addirittura un doppio Bonus che in totale vale almeno dieci volte un normale Bonus o un assegno di Inclusione. E il bello è che non è una tantum, ma vita natural durante, almeno fino alla prossima legislatura, se cambieranno gli interpreti, forse.. Eh sì perché questo è uno di quegli aumenti di stipendio che fanno gola da destra a sinistra, senza distinzioni di partiti politici o ideologie più o meno etiche.
Si parla di lavoratori, vero, ma non di quei lavoratori che sappiamo essere in oggettiva difficoltà economica, e se sono ancora meno fortunati che sono prossimi ad un licenziamento. Sì, il doppio Bonus non andrà a riempire le tasche a chi ne ha più bisogno e anche se le polemiche sono bipartsan, difficilmente ci sarà qualcuno che combatterà contro questa decisione del Governo. Tutti felici? No, la stragrande maggioranza degli italiani rimarrà a bocca asciutta.
Il Governo aumenta lo stipendio e i rimborsi per i viaggi: chi ride e chi piange
Il Sole 24 Ore ha fatto i conti precisi per chi beneficerà del ricco aumento di soldi che arriveranno in tasca a pochi eletti: si tratta di 17 ministri e sottosegretari che non sono deputati. A partire da gennaio 2025 lo stipendio aumenta, aguzzate gli occhi e leggete bene, di 7.193,11 euro al mese. La Legge di Bilancio prevede l’aumento dell’assegno mensile e aggiunge 3.503,11 euro alla diaria che spetta a deputati e senatori e 3.690 euro di rimborsi per l’esercizio del mandato. E ai 7mila euro bisogna sommare anche altri 1.200 per le spese telefoniche e i rimborsi di viaggi. Tutto questo si somma ai 10.435 euro lordi di partenza.
Tra i fortunati beneficiari di tanta ricchezza in più ci sono Andrea Abodi, Carlo Nordio, Giuseppe Valditara. E anche Alessandro Giuli, Guido Crosetto, Matteo Piantedosi, Alessandra Locatelli e Orazio Schillaci. Nel frattempo, sembra paradossale ma è vero, aumentano la tassa d’imbarco per gli aerei e le tasse per i giochi online.
Come se non bastasse, infatti, Repubblica scrive che da aprile 2025 aumenta di 50 centesimi l’addizionale comunale sui biglietti aerei per voli extra-Ue. La misura riguarda gli scali italiani che hanno un traffico superiore a 10 milioni di passeggeri annui. Nel 2023 hanno superato la soglia Fiumicino, Malpensa, Bergamo, Napoli, Venezia, Catania. Nel 2024 si aggiungono Linate e Bologna.