All’orizzonte si profila l’ennesimo ‘click day’, saranno migliaia le domande inoltrate per accaparrarsi il nuovo Bonus Natale 2024.
Ci sarà tempo fino al prossimo 2 dicembre per inoltrare la domanda integrativa per cercare di ottenere il cosiddetto Bonus Natale 2024, un sostanzioso contributo che verrà erogato tra la fine di quest’anno e i primi mesi del prossimo. Secondo gli esperti in tantissimi si attiveranno per riuscire ad accaparrarselo e, a giudicare dalle previsioni, si potrebbe concretizzare un altro ‘click day’ con numeri da capogiro. Insomma, è abbastanza chiaro come non tutti alla fine verranno accontentati, più di qualcuno rimarrà insoddisfatto.
La procedura di presentazione della richiesta è abbastanza semplice, l’intera pratica può essere completata nel giro di pochi passaggi. Ovviamente si potrà utilizzare il software dedicato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate – anche tramite un intermediario – per la comunicazione integrativa, all’interno della quale dovrà essere indicato l’ammontare del credito di imposta. La buona riuscita dell’operazione sarà confermata entro cinque giorni con una notifica di presa in carico.
Bonus Natale 2024: di cosa si tratta e chi può richiederlo
Ad attirare l’attenzione dei contribuenti in questi giorni è il Bonus Natale 2024 che, come i più già sapranno, è indirizzato alle imprese che negli ultimi anni hanno investito in zone in difficoltà. Il contributo è stato inserito dal Governo all’interno del decreto Sud, la ZES Unica Sud permette di ottenere sostegni per mezzo del credito d’imposta. Insomma, ogni società che avrà operato in Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia, Molise, Sardegna e in alcune zone dell’Abruzzo, potrà richiedere il bonus senza problemi.
I dettagli sulle modalità di inoltro delle domande sono stati resi noti solamente da poco e, come si evince, la comunicazione integrativa dovrà essere inviata entro e non oltre il 2 dicembre prossimo. All’interno dovranno essere riportate tutte le spese sostenute fino al 15 novembre; online sono stati messi a disposizione diversi allegati per comprendere al meglio la procedura da seguire, nel caso in cui si voglia richiedere il contributo in completa autonomia – ricordiamo che, se il credito d’imposta supererà i 150mila euro allora andrà aggiunta anche la dichiarazione antimafia.
Il consiglio degli esperti in materia, comunque, è quello di affidarsi a un commercialista, così da evitare di incappare in brutte sorprese e di sprecare, di fatto, un’occasione preziosa.