Approvato il Bonus Bebè da ben 8000 euro: contrasto senza precedenti alla denatalità

Bonus Bebé da 8.000 euro: la novità che serve anche a combattere la denatalità. Come funziona e chi può ottenerlo

La nascita di un figlio è senz’altro un qualcosa che prevede un grosso cambiamento nella vita di una coppia. Significa dover fare notti insonni, dovergli dedicare molto tempo, come è giusto che sia, perché un piccolo necessita di cure e ovviamente, ci sono anche dei costi da sostenere.

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bonus bebè, a chi si rivolge-trading.it

Di certo, l’arrivo di un bimbo o di una bimba in casa, rappresenta una delle gioie più grandi della vita. Ma, si sa, come accade per ogni grande cambiamento che coinvolge le nostre vite, il senso di responsabilità deve essere il centro di tutto. I costi aumentano e si deve far fronte a una serie di nuove spese, che spesso e volentieri non sono prevedibili.

A differenza, infatti, di tutti quei costi fissi, legati all’arrivo di un nuovo nato, possono essercene anche alcuni che ci colgono alla sprovvista. È necessario avere un buon budget a disposizione per poter garantire al nostro bimbo tutto ciò di cui necessita.

Fortunatamente, non siamo soli in questa nostra avventura: a partire dalle nostre famiglie di origine, fino ad arrivare allo Stato e alle stesse aziende private, gli aiuti e gli incentivi sono tanti.

Bonus bebè da 8.000 euro: chi può accedervi e come funziona

I bonus rappresentano un aiuto consistente nella quotidianità di una famiglia che deve sostenere diverse spese. In particolar modo, il bonus bebè si rivolge alle famiglie con un nuovo nato in casa o bambino adottato.

bonus bebè, chi può ottenerlo
bonus bebè, chi può accedervi-trading.it

A proporre un bonus di ben 8.000 euro è il gruppo Beta, che si distingue nel mercato per la produzione di utensili e attrezzature da lavoro. L’iniziativa dell’azienda si colloca in un quadro ben più ampio, ossia quello di incentivare la natalità nel nostro Paese.

Motivo per cui, il gruppo Beta ha deciso di concedere questo bonus ai dipendenti che avranno un nuovo nato in casa o che decideranno di adottare un bambino. È il presidente stesso, Roberto Ciceri, che è anche CEO del gruppo, a spiegare più nel dettaglio l’iniziativa.

Ciceri analizza la rilevanza dell’aspetto economico nella scelta che qualsiasi cittadino compie di fronte alla possibilità di mettere al mondo un neonato. Il presidente auspica che attraverso questo bonus vi sia un effetto diretto nel gruppo, con un aumento cospicuo delle nascite.

L’iniziativa, per di più, prevede una retroattività dal 1° gennaio 2024. Sarebbero stati stanziati fondi che prevederebbero un bonus di 8 mila euro per i neonati, ma anche per i figli adottati, per tutti i dipendenti che hanno retribuzioni lorde inferiori a 40 mila euro.

Per tutte le retribuzioni che superano questa cifra, l’incentivo disposto dall’azienda sarà di 4 mila euro. Della cifra totale, la prima metà verrà data al momento della nascita, mentre la restante parte, al compimento di un anno del bambino.

Il gruppo Beta è impegnato attivamente in iniziative di questo genere, con altri incentivi come ad esempio, quelli a favore dell’istruzione scolastica e universitaria dei figli dei dipendenti.

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