Nel 2020 il fatturato di Apple ha superato per la prima volta i 57 miliardi di dollari, superando, per avere un termine di paragone Aramco, il più grande produttore di idrocarburi Saudita.
Le difficoltà dovuta alla carenza di semiconduttori di Apple è solo un ricordo e l’azienda di Cupertino ha messo a segno un nuovo record patrimoniale.
Se combiniamo Walmart, Disney, Netflix, Nike, Exxon Mobil, Coca-Cola, Morgan Stanley, McDonald’s, Goldman Sachs, Boeing, IBM e Ford siamo ancora lontani dal raggiungere la capitalizzazione di Apple.
L’industria tecnologica vive una stagione straordinaria ed è capitanata da Apple. L’azienda è riuscita a mostrare una resilienza e una capacità organizzativa che l’ha confermata ancora oggi un gigante nel settore tecnologico. Nonostante i problemi dovuti alla difficoltà relativa alla costruzione della componentistica hardware dei primi mesi del 2021, la società ha oggi nuove ambizioni, soprattutto nel campo dell’integrazione nei suoi iPhone e Apple Watch dell’intelligenza artificiale.
Il successo di una società di computer che ha iniziato la sua attività in un garage della California nel 1976, è stato sorprendente, arrivando a valere oggi 3 mila miliardi di dollari. Apple è la prima società quotata in borsa nella storia a raggiungere tale valore. Le sue azioni scambiate intorno ai 182 dollari le conferiscono oggi un’aura leggendaria, considerando soprattutto la rapidità della sua ascesa.
La crescita esponenziale del fatturato di Apple arrivata ai tremila miliardi di capitalizzazione
Nell’agosto 2018, Apple è diventata la prima azienda americana a valere mille miliardi, un risultato che ha richiesto 42 anni. Soltanto un anno dopo la società raddoppiava il suo valore arrivando a duemila miliardi, aggiungendo altri mille miliardi un anno e quattro mesi dopo. Il progresso avvenuto in circa 50 anni di conquiste tecnico scientifiche, ha incrementato il benessere sociale ed economico, mettendo a disposizione prodotti tecnologici oggi ampiamente dati per scontati.
Se quando Apple fu fondata la quantità di memoria che avrebbe occupato una canzone costava un milione di dollari, oggi viviamo in un economia in cui si perde facilmente traccia delle innovazioni dei prodotti che ci vengono offerti. Nonostante questo Apple continua la sua ascesa riuscendo a conquistare e confermare la presa sui consumatori, attraverso un immagine di successo e di anticonformismo.
Per quale motivo Apple è oggi la più grande azienda del mondo?
Per raggiungere una simile capitalizzazione Apple ha investito miliardi di dollari per riacquistare le proprie azioni, intervenendo così sul loro apprezzamento. Alla diminuzione del flottante si aggiungono i ricavi dovuti alle delocalizzazioni che hanno permesso di aumentare ampiamente i margini di guadagno, attraverso lo sfruttamento di una manodopera a basso costo. Il terzo elemento dell’attuale successo di Apple è la sua capacità di marketing. Questa ha permesso all’azienda di associare il suo marchio all’idea di successo, esclusività e professionalità.
Tutto questo ha incentivato gli investitori a rilanciare la scommessa, facendo si che il circolo vizioso della visibilità e dei trend long di lungo periodo incentivassero a loro volta sistemi di trading automatizzati e i trader retail.
LEGGI ANCHE>>Xiaomi come Apple: punta ad entrare nel settore delle auto elettriche
Il curriculum e il ruolo chiave di Jeff Williams nello sviluppo dei prodotti Apple
Uno dei manager di spicco di Apple è oggi Jeff Williams. Il Chief Operating Officer è incaricato di supervisionare le operazioni di Apple a livello globale nonché il servizio clienti. Jeff Williams ha oggi le carte in regola per aspirare a diventare il prossimo CEO dell’azienda. Il manager ha una laurea in Ingegneria Meccanica presso la North Carolina State University e un master in amministrazione aziendale presso la Duke University.
Prima di Apple, Jeff ha lavorato per IBM Corporation dal 1985 al 1998, ricoprendo diversi ruoli operativi e in campo ingegneristico. Il manager entrato in Apple nel 1998 è stato uno dei responsabili per l’azienda del comparto della telefonia mobile, con un ruolo chiave nel lancio del primo iPhone. Guida dal 2010 la strategia a livello globale per tutti i prodotti dell’azienda e ha diretto contestualmente lo sviluppo di Apple Watch.
L’azienda di Cupertino continua a impegnarsi nell’innovare i suoi prodotti e rinnovare la sua immagine difendendo i suoi valori e tentando così di ispirare le nuove generazioni. L’azienda che ha annunciato i risultati finanziari del terzo trimestre 2021 ha registrato un fatturato record, arrivato a settembre a 83,4 miliardi di dollari. Una crescita 29% su base annua realizzata grazie anche al lancio e l’innovazione di alcuni prodotti. Tra questi i Mac con chip M1, fino a una linea di nuovi iPhone 13, entrambi definiti da nuovi standard qualitativi e di performance.