Anziani, e disabili (pure giovani), possono ottenere un doppio bonus. Come funziona per accedervi e quali sono i requisiti per ottenerlo.
Quando una persona vive una fragilità, come accade per anziani, disabili (anche giovani), ci sono diverse spese da sostenere e di solito se ne occupano i propri familiari o coloro che hanno la tutela di queste persone.
Come ben sappiamo, lo Stato offre un supporto sotto forma di agevolazioni fiscali, per coloro che devono affrontare spese di assistenza agli anziani o a disabili che non sono autosufficienti.
Basti pensare alle spese per assumere badanti o assistenti che si occupino di svolgere le varie mansioni quotidiane, come cucinare, aiutare la persona a vestirsi, a curare la propria igiene. Oppure, ci sono spese per tenere i propri cari all’interno di strutture di degenza.
Non solo, perché bisogna contare vari costi per visite mediche, fisioterapia, attrezzature mediche. Ci sono agevolazioni fiscali per alleviare questi costi, ma vediamo nel dettaglio in che cosa consistono.
Anziani e disabili, doppio bonus: chi può accedervi
Quando si hanno delle spese come quelle sopraccitate da sostenere, che riguardano assistenza ad anziani e disabili, possono esserci detrazioni che aiutino a risparmiare, a livello fiscale.
A questo proposito, si parte da una detrazione IRPEF, in cui è possibile decurtare il 19% delle spese effettuate per assistere coloro che non sono autonomi, fino a 2.100 euro per ogni contribuente. Il reddito, però, non deve oltrepassare 40 mila euro.
E ancora, c’è una ulteriore detrazione per colf e badanti, che può raggiungere 1.549 euro, per contributi previdenziali e assistenziali versati per le suddette collaboratrici. Se si intende un calcolo più preciso, della detrazione, al suo massimo, si può eseguire la seguente computazione.
Immaginate di spendere 2100 euro per assistenza al vostro familiare: il risparmio, al 19%, sarà di 399 euro, mentre il risparmio per la detrazione dei contributi versati per colf e badanti, sarà di 1549 euro. In sostanza, il risparmio complessivo se si fa la somma dei due bonus in questione, sarebbe di 1948 euro.
Chiaramente, il reale risparmio dovrà essere calcolato caso per caso, in base alle spese che si sono effettivamente sostenute e dal reddito del contribuente. È bene ricordare che per poter provare di aver eseguito le varie spese, è necessario conservare ogni fattura/ricevuta.