Antifurto e porta blindata: c’è la forte agevolazione governativa ma serve il bonifico parlante

Antifurto e porta blindata, c’è un bonus che interessa la sicurezza della propria abitazione. In cosa consiste

Avere una casa è senz’altro un dono, perché essa è il luogo in cui trascorriamo gran parte delle nostre giornate, il posto in cui, una volta chiusa la porta dietro di noi, possiamo rilassarci senza che nessuno ci venga a disturbare.

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Questo, almeno in teoria. Eh sì, perché purtroppo può succedere che qualcuno la prenda di mira, con cattive intenzioni, e decida di derubarla. Una delle cose che più sono importanti, quando si vive in una casa, è la sua sicurezza. Sicurezza è un termine che include un’ampia gamma di cose, tant’è che si riferisce alla protezione dell’individuo, dei soldi e degli oggetti di valore presenti nell’abitazione.

Tutto ciò va in qualche modo tutelato, e soltanto noi possiamo occuparcene, prendendo precauzioni. Oggigiorno, anche grazie al progresso della tecnologia, è possibile installare delle videocamere di sicurezza, all’esterno ed eventualmente anche all’interno della propria casa.

Non solo, perché è possibile anche installare un videocitofono, potenziare la porta di ingresso rendendola blindata, o installare un allarme antifurto. Tutte queste misure sono essenziali e rendono la permanenza in casa decisamente più sicura.

Antifurto e porta blindata: quali agevolazioni sono disponibili e a quali condizioni

Se si desidera installare un antifurto in casa, esistono delle agevolazioni fiscali che si possono sfruttare.

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Questa spesa che riguarda la sicurezza della casa, fa parte delle agevolazioni nella lista dell’Agenzia delle Entrate, per ciò che concerne il bonus ristrutturazione. In sostanza, facendone richiesta, si possono realizzare questi interventi. Con il bonus ristrutturazione, si gode di una detrazione del 50% della spesa in 10 anni.

Tuttavia, a una condizione: è necessario eseguire un bonifico parlante e c’è un tetto massimo detraibile, pari a 96 mila euro per ogni immobile. Gli interventi compresi in questo bonus sicurezza, sono tutti quelli che aiutano a prevenire illeciti commessi da malintenzionati.

Ad esempio, si possono eseguire dei lavori per rafforzare recinzioni o cancelli degli edifici, o ancora installare delle grate sulle finestre, inserire porte blindate o sostituirle, installare serrature, catenacci, lucchetti, antifurto. Si possono anche inserire videocamere.

Per alcune opere, come ad esempio sostituire un muro di recinzione esterno, bisogna darne comunicazione al Comune. Dunque, è possibile godere delle agevolazioni, ma bisogna comunque informarsi bene sulle modalità e su cosa è permesso fare, caso per caso.

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