Analisti in allerta a Wall Street: perché le azioni Meta potrebbero sorprendere presto

Un investitore curioso, un nome che conosce bene e un grafico che sta facendo tremare i polsi a più di un analista. Le azioni di un colosso della tecnologia stanno attraversando un momento delicato, ma c’è chi vede un’opportunità concreta dove altri vedono solo incertezza.

Ti sei mai chiesto come si comportano i grandi nomi quando il mercato trema? Forse non sei l’unico ad avere questa curiosità.

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C’è chi, come Gennaro, ha deciso di guardare più a fondo. E le sorprese non sono mancate. Preparati a vedere Meta Platforms con occhi diversi.

Azioni sottovalutate a Wall Street

Gennaro è uno di quelli che non si accontenta. Quando sente parlare di azioni sottovalutate, non si limita ad ascoltare: va a cercarsele. Navigando su Market Screener, qualcosa gli salta all’occhio. Le azioni Meta Platforms , ex Facebook, attirano la sua attenzione.

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Il titolo è valutato “Acquista” da ben 63 analisti. Il prezzo di chiusura degli ultimi giorni  è stato in area 618,85 dollari, mentre il target medio è 765,07: una differenza del 23,63%. Eppure il grafico racconta un’altra storia.

Dopo aver toccato il massimo di 740,25 dollari il 14 febbraio, il titolo ha perso terreno fino a fermarsi a 574,66 dollari, proprio sulla media mobile a 200 giorni. Una reazione così precisa non è banale: è lì che molti osservatori cominciano a interessarsi davvero.

Il momento tecnico delle azioni Meta

Guardare oggi alle azioni Meta significa camminare sul filo tra la fiducia degli analisti e i segnali tecnici del mercato. Il supporto più vicino si trova in area 575-580 dollari, mentre una prima resistenza si avvicina ai 645-650. A medio termine, il titolo guarda ai 700 dollari e, se lo slancio regge, potrebbe puntare di nuovo verso i 740.

Il prezzo attuale si trova in quella che molti chiamano “zona di riflessione”: non è abbastanza basso da far paura, né abbastanza alto da suggerire forza. È proprio qui che alcuni hanno una potenziale occasione. In particolare chi cerca azioni sottovalutate con fondamentali solidi e visione strategica.

Il fatto che il titolo si sia appoggiato con precisione sulla media mobile a 200 giorni è un segnale tecnico che molti investitori leggono come un possibile punto di rimbalzo. Ma ovviamente, nulla è certo: è qui che si separano gli osservatori dai protagonisti.

Tra innovazione e giudizi delle banche

Dal 1° gennaio 2025, Meta Platforms ha continuato a spingere su innovazione e intelligenza artificiale. Ha annunciato nuove funzioni AI per WhatsApp e Instagram, oltre a un approccio più pragmatico al metaverso. All’inizio di marzo, la notizia di una partnership con un gruppo europeo di ricerca sull’AI ha dato un’ulteriore scossa positiva al titolo.

Negli ultimi tre mesi, Morgan Stanley, JP Morgan e Bank of America hanno ribadito valutazioni positive: da “Buy” a “Overweight”, con target anche superiori agli 800 dollari. Secondo questi istituti, l’efficienza pubblicitaria legata agli algoritmi AI e la tenuta degli utili rendono la Meta una scommessa interessante.

Certo, i rischi esistono: regolamentazioni, concorrenza, incertezza macro. Ma proprio per questo, alcuni investitori pensano che oggi valga la pena guardare oltre il rumore. Gennaro, per esempio, si chiede: e se fosse proprio questo il momento giusto per crederci?

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