L’analisi della settimana dal 12 aprile 2021 al 16 aprile 2021 sul future del crude oil.
I prezzi del petrolio greggio da diverse settimane, precisamente da metà marzo ad oggi, si sono congestionati in un box range abbastanza ampio che spazia da massimi in area 62 dollari a minimi in area 57,50 dollari. Teniamo conto che questa congestione è parecchio anomala, in quanto normalmente quando si verificano situazioni similari i range di prezzi sono molto meno ampi rispetto ai quasi 5 dollari di questo box range.
Questi picchi di volatilità si sono pian piano contenuti, fino a portare i prezzi, nella settimana appena trascorsa, ad avere un range massimo di 3 dollari, con gli ultimi giorni di contrattazione della settimana a comprimere ulteriormente la volatilità dello strumento. La volatilità decrescente, con oscillazioni sempre più compresse, ha generato un cuneo, che è la figura tra le linee blu nell’immagine qui sopra.
Di norma quando si verifica una situazione similare, alla rottura della figura geometrica i prezzi subiscono imprivvise accelerazioni, quindi la settimana entrante sarà da tenere particolarmente monitorata e prestare massima attenzione ai trade che si andranno a sviluppare su questo strumento.
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Petrolio: analisi tecnica per la prossima
Come anticipato, ci aspettiamo alla rottura della figura geometrica una bella accelerazione, con conseguente aumento della volatilità. Operare però a rottura delle figure geometriche non fa parte delle nostre tecniche, ma utilizziamo questa informazione solo come avvertimento. Quel che ci interessa è capire dove potrebbe arrestarsi una volta avvenuta l’accelerazione di mercato, per permetterci di provare un’operazione di inversione settimanale del mercato. Gli scenari che prevediamo e a cui siamo interessati sono sostanzialmente due:
- Partiamo dalla situazione preferita, cioè una rottura a rialzo dei prezzi. Preferiamo questa dinamica, in quanto riuscire ad effettuare un ingresso sell sul crude oil, potrebbe rivelarsi interessante, non solo per la settimana, ma anche per tutto il mese di aprile. Vediamo i prezzi particolarmente fiacchi nelle ultime settimane, quindi se preso nel punto ottimale, potremmo trovarci in mano uno short anche di 4 o 5 dollari. Nel caso quindi il mercato effettui un’accelerazione rialzista, noi vediamo due punti di resistenza in cui provare una vendita. I due punti di inversione sono le aree volumetriche di 60,70 e 61,50, entrambe dovrebbero contenere i prezzi, quindi è ideale provare un ingresso short in settimana (ma anche per qualche sessione in più), se il mercato si appoggerà su quei livelli .
- Il secondo scenario è la rottura ribassista del cuneo. Questo movimento quasi sicuramente porterà i prezzi almeno nell’area di 57,50, che è un punto volumetrico di forza rilevante. Questa zona volumetrica verrà utilizzata come supporto per provare un rimbalzo di circa 1 dollaro, max 1,5 dollari.
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Come detto, l’ipotesi short per la settimana si fa preferire, anche perché il target dell’operazione in sell è decisamente più interessante. Si pensi che il target massimo dell’operazione long è un dollaro e mezzo, che invece rappresenta il minimo in quello dell’operazione short, infatti se ci verrà fornita l’opportunità di effettuare una vendita, il target sperato è i 57,50, che altrimenti sarebbe il punto di ingresso per il long.