Forse non tutti sanno che esistono molte alternative alla classica caldaia a Gas. Vediamone alcune, che soddisfano le esigenze e fanno risparmiare soldi.
Le Elezioni Politiche sono vicine, ma la soluzione al problema del costo dell’energia sembra ancora lontano. Mentre attendiamo novità, possiamo cominciare a valutare alcune alternative ai sistemi che usiamo.
Per riscaldare la casa da sempre esistono diversi metodi, impianti e tipi di combustibile. Naturalmente ogni abitazione non può adottarle tutte. Moltissime persone hanno in casa la classica caldaia a Gas. E di questi tempi comincia ad essere un sistema troppo costoso. Allora possiamo valutarne altri, ovviamente che siano compatibili col tipo di fabbricato in cui viviamo.
Infatti, per fare l’esempio più concreto, non tutti possono mettere una stufa a legna. Anche se quelle moderne sono molto efficienti, il problema risiede più che altro nel trasporto e stoccaggio dei pezzi di legna da ardere. Idem per il Pellet. Quest’ultimo, tra l’altro, in alcuni centri storici di grandi città non può nemmeno ottenere i permessi di installazione. Risparmiare soldi ed evitare sprechi, però, è comunque possibile. Vediamo come.
Passare ad un impianto di riscaldamento diverso sicuramente comporta una spesa. Ma come per il fotovoltaico, l’investimento potrebbe essere ben presto recuperato. Il prezzo del Gas, come sappiamo, è diventato praticamente insostenibile. E non parliamo del singolo cittadino, che può avere le sue difficoltà economiche personali. Negli ultimi tempi anche le grandi aziende, che hanno introiti e lavorano, non riescono più a sopperire ai costi in bolletta. Così come le Amministrazioni Comunali. Dunque significa che c’è un ampio squilibrio e che in qualche modo dobbiamo trovare una soluzione.
Chi ha la classica caldaia a gas potrebbe valutare il passaggio ad una caldaia a biomasse. Per biomasse si intende combustibile derivato dal legno ma anche di origine vegetale. Il funzionamento però è il medesimo della caldaia tradizionale, e offre riscaldamento in casa e dell’acqua sanitaria. Come per una stufa a legna, però, c’è da valutare il problema dello stoccaggio del materiale.
Molto “in voga” al momento è la pompa di calore. Questo tipo di impianto è altamente tecnologico e permette di ridurre i consumi anche fino al 70%. Acquistare una pompa di calore, però, costa molto, o comunque non si tratta di un investimento accessibile a tutti. Si parla in media di 10 mila Euro. Una volta scelto questo sistema, però, possiamo rendere la casa confortevole, risparmiare e proteggere l’ambiente.
In alternativa, c’è da valutare anche la pompa di calore geotermica. L’investimento è alto, ancora maggiore di quello necessario per una pompa di calore, ma potrebbe essere l’idea perfetta per un condominio. L’impianto geotermico estrae energia rinnovabile dal calore naturalmente presente nel terreno. E abbatte drasticamente i costi per il gas.
Sbloccate maggiorazioni e arretrati per persone vedove e invalidi: a quanto ammontano le cifre e…
Rimanere aggiornati sulla normativa vigente serve per gestire al meglio i propri affari, e quella…
Quali sono i motivi per scegliere un asilo nido privato rispetto ad uno pubblico e…
Quali sono gli errori più gravi che si possono commettere quando si ha una partita…
200 euro di Bonus Natale possono diventare realtà. L'aumento è stato ufficializzato: non potrebbe esserci…
Raddoppiano le pensioni e saranno tantissimi i cittadini coinvolti in questo cambiamento positivo. Non ci…