Agevolazione prima casa e successione: non conoscere la normativa costa caro

L’agevolazione prima casa può letteralmente tramutarsi in un incubo per alcuni cittadini. La normativa è essenziale in questo caso, ci sono conseguenze terribili che fanno perdere tutti i vantaggi.

Rispettare i requisiti è più che soddisfare i parametri di legge, ma incarna la chiave d’accesso per i benefici dei cittadini. L’agevolazione prima casa e successione è un tema abbastanza complesso, anche perché gli aggiornamenti in materia non mancano e molti si sentono spaesati davanti le ultime novità. Riuscire a farvi fronte senza perdere di vista l’obiettivo è dura, ma con queste indicazioni gestire la tematica diventa più semplice, soprattutto a prova di… provvedimenti!

sfondo interno casa e focus segnale di allerta
Agevolazione prima casa e successione: non conoscere la normativa costa caro- Trading.it

Di questi tempi subire le conseguenze amare di provvedimenti sanzionatori, non è il massimo. Diciamo che non lo è mai, ma le criticità sul piano finanziario peggiorano. Se si è fatta richiesta per l’agevolazione prima casa e successione, c’è un motivo, se non più di uno, tutti legati alla questione della penuria del momento. Le famiglie sono sempre più in difficoltà, e la richiesta di questi ausili in termini economici diventa essenziale per garantire un tetto sopra la testa a prezzi accessibili.

Ma di quali errori si sta parlando? A quanto pare sbagliarsi è più semplice del previsto. Ricevere delle sanzioni dopo aver usufruito di agevolazioni e scontistiche, è davvero un danno, oltre che una parodia grottesca della povertà contemporanea. C’è chi vuole fare il furbo, ma la distinzione con chi si sbaglia in modo “ingenuo”, non è minimamente considerata.

Perdita di vantaggi dopo agevolazione prima casa: le parole degli esperti

La questione verte attorno un punto specifico della normativa, si tratta della risoluzione n. 66/E del 20 dicembre 2024, la quale rientra nell’analisi in questione che interessa maggiormente i contribuenti. A fare da decisore assoluto è come sempre un aspetto a volte sottovalutato, si parla della dinamica del tempo. Fare tutto entro i termini previsti è essenziale, ma ci sono più archi legati al tema da considerare, e per questo da non sottovalutare.

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Perdita di vantaggi dopo agevolazione prima casa: le parole degli esperti- Trading.it

La risoluzione sopracitata è legata al riconoscimento dell’agevolazione prima casa in sede si presentazione della dichiarazione di successione oltre i 12 mesi dall’apertura della pratica. Per prassi vige la risoluzione n. 8/E del 2012, la quale attesta che i contribuenti posso fare la rettifica di eventuali errori, ma ciò deve avvenire prima della notificazione di avviso della rettifica e della liquidazione dell’imposta. Oppure prima del termine ultimo secondo l’articolo n. 27 del TUS.

Ma nel caso in cui ci fosse una dichiarazione di successione “omessa”, la suddetta possibilità può essere richiesta entro la scadenza dell’azione di accertamento dell’atto omessi in questione. Quindi, si tratta di un arco temporale di ben 5 anni rispetto il termine ordinario. Questo secondo sempre quanto sancito dall’articolo n. 27.

Inoltre, se la dichiarazione è presentata in un momento successivo rispetto i 18 mesi per lo spostamento della residenza, si afferma che l’agevolazione non può essere richiesta. La ragione di ciò è giustificata dalla mancanza del requisito nel momento in cui si apre la successione. In conclusione, per evitare di perdere agevolazioni e possibilità di rettificare, è bene agire per tempo!

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