Agenzia delle Entrate, come funzionano gli accertamenti fiscali: inimmaginabile

Fisco e controlli, come funzionano e alcuni dettagli in merito agli accertamenti fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate: di seguito i particolari

Affinché tutti paghino le tasse dovute, il Fisco, come noto, ha la possibilità e il potere di svolgere ed effettuare controlli circa i contribuenti: in alcuni casi da tali controlli si può arrivare a degli accertamenti da parte di Agenzia delle Entrate: ma ecco di cosa si tratta e alcuni dettagli al riguardo.

Agenzia delle Entrate: come funzionano gli accertamenti fiscali e dettagli
fonte foto:adobestock

È sempre alta l’attenzione quando si affrontano temi che hanno a che fare, a vario livello, con il Fisco e i controlli, e a tal riguardo, viene spiegato da Proiezionidiborsa.it, questi sono vari, a cominciare ad esempio dalle dichiarazioni dei redditi che vengono annualmente trasmesse. A questo proposito, circa la dichiarazione dei redditi, un approfondimento su tempistiche, date, scadenze e adempimenti da rispettare quest’anno.

In merito ai controlli, si legge, che alcuni di questi possono poi arrivare ad essere degli accertamenti da parte di Agenzia delle Entrate, e ciò può accadere quando, anche attraverso ad esempio controlli fiscali automatici, l’Agenzia delle Entrate notasse eventuali anomalie e/o incongruenze.

Quali sono alcuni dei dettagli che si possono approfondire circa gli accertamenti da parte del Fisco e quanto anni indietro quest’ultimo potrebbe andare al fine di far pagare le tasse dovute ai contribuenti?

Agenzia delle Entrate, accertamenti fiscali: alcuni dettagli

Tanti gli spunti e gli argomento che possono destare interesse quando si parla, in generale e a vario livello, di controlli: si pensi ad esempio ai controlli circa i prelievi e le attività col bancomat e relativi particolari al riguardo.

In merito al tema in oggetto, spiega nell’approfondimento Proiezionidiborsa.it, qualora vi fosse un accertamento fiscale, il contribuente avrebbe due strade da poter percorrere, il pagamento delle eventuali somme richieste dal Fisco, in virtù dell’accertamento, o l’inoltro all’Agenzia dell’Entrate di dati, informazioni e documenti di cui non sarebbe a conoscenza e che potrebbero essere utili ai fini di poter dimostrare che la pretesa erariale non sarebbe eventualmente legittima o magari in parte.

Proiezionidiborsa.it spiega che, altrimenti, vi è il rischio di contenziosi presso le commissioni tributarie, il tutto considerando che il Fisco, ai fini del pagamento delle tasse, può andare indietro sino a cinque anni, si legge. I quali cinque anni, viene spiegato ancora, salgono poi a sette nel caso in cui le tasse non pagate fossero riconducibili ad una dichiarazione mai stata presentata, dunque totalmente omessa.

Circa quali tipo di dichiarazioni possono esser oggetto di controlli e accertamenti, si legge che i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate riguardano tanti e diversi ambiti ed aspetti, ad esempio dalle detrazioni e deduzioni e dalle dichiarazioni dei redditi mediante modello 730 ai modelli Redditi Persone Fisiche, per citarne qualcuna, ma anche dichiarazioni dei redditi delle imprese, quelle IVA e i pagamenti con F24.

Ciò, si legge infine, anche con l’obbiettivo del contrasto del fenomeno delle compensazioni indebite dei crediti fiscali. Questi sono solo alcuni dettagli al riguardo. Ad ogni modo è bene sottolineare che è opportuno informarsi ed approfondire i temi e i vari elementi cosi da chiarire ogni eventuale dubbio e comprendere e conoscere nel dettaglio meccanismi, aspetti e particolari importanti al riguardo, tramite un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, i soggetti competenti in materia.

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