Non tutti lo sanno ma esiste anche il garante per gli affitti, scopriamo chi è e quali sono i rischi che corre se qualcosa non va.
Firmando un contratto di locazione come garante, ci si assume una grande responsabilità, paragonabile a quella di un secondo locatario. In pratica, ci si impegna a rispondere personalmente e con il proprio patrimonio per eventuali inadempienze del conduttore principale. Questo significa che se l’inquilino non dovesse pagare l’affitto o causare danni all’immobile, il proprietario ha il diritto di rivalersi sul garante per ottenere il pagamento degli arretrati o il risarcimento dei danni subiti.
I rischi principali per il garante sono molteplici. Innanzitutto, l’onere finanziario: il garante potrebbe dover corrispondere mensilmente il canone di locazione al posto dell’inquilino inadempiente, e questo per tutta la durata del contratto. Inoltre, potrebbe essere chiamato a pagare eventuali spese condominiali non saldate, bollette insolute, o i costi per la riparazione di danni all’immobile. Oltre al rischio economico, il garante si espone anche a possibili azioni legali da parte del proprietario, che in caso di mancato pagamento potrebbe decidere di procedere con un decreto ingiuntivo o un pignoramento dei beni del garante stesso.
È fondamentale, dunque, essere pienamente consapevoli di queste responsabilità prima di accettare di fare da garante per un contratto di locazione. Valutare attentamente la propria situazione finanziaria, la propria capacità di sostenere le spese dell’affitto e le conseguenze di un’eventuale inadempienza del conduttore principale è fondamentale. Parlare apertamente con l’inquilino delle sue entrate e delle sue uscite, e richiedere eventuali garanzie aggiuntive può mitigare il rischio. Infine, è sempre consigliabile consultare un esperto del settore legale o finanziario prima di firmare qualsiasi documento, per comprendere appieno i termini dell’accordo e le proprie responsabilità.
Affinché il garante di un contratto di affitto possa dormire sonni tranquilli, è fondamentale adottare alcune precauzioni. Innanzitutto, è cruciale leggere attentamente l’intero contratto, senza tralasciare clausole scritte in piccolo. La comprensione approfondita di ogni aspetto, dalla durata del contratto alle modalità di pagamento, fino alle responsabilità specifiche del garante, è il primo passo per evitare brutte sorprese. In secondo luogo, è consigliabile richiedere al locatore ed al conduttore una copia dei documenti di identità e del codice fiscale, al fine di verificarne l’autenticità e conservare una traccia scritta.
Non bisogna poi esitare a negoziare i termini della garanzia, ad esempio limitandola ad un periodo di tempo specifico o ad una somma massima predefinita, in modo da avere ben chiari i propri obblighi finanziari. Infine, è importante mantenere una comunicazione costante con il conduttore, informandosi periodicamente sull’andamento dei pagamenti e su eventuali difficoltà. Questa attenzione preventiva può aiutare a individuare e risolvere problemi in anticipo, evitando che si trasformino in situazioni spiacevoli e potenzialmente dispendiose per il garante. Ricordate, la prudenza e la consapevolezza sono i migliori alleati per tutelarsi da spiacevoli inconvenienti.
In Italia, non esiste una legge che obblighi il proprietario di casa a richiedere un garante per la locazione di un immobile. La decisione di avvalersi o meno di un garante è a totale discrezione del locatore. Tuttavia, la richiesta di un garante, come un fideiussore o un terzo garante, rappresenta una prassi comune e diffusa, soprattutto nelle grandi città e per gli affitti a lungo termine. Questo perché la presenza di un garante offre al proprietario una maggiore tutela in caso di morosità da parte dell’inquilino.
Il garante, infatti, si impegna a rispondere in solido con il conduttore, ovvero si obbliga a pagare il canone di locazione e le spese condominiali in caso di inadempienza da parte dell’inquilino stesso. La richiesta di un garante è lecita e può essere inserita nel contratto di locazione. È importante, però, che il contratto specifichi chiaramente le responsabilità del garante e le condizioni in cui viene chiamato a rispondere dell’inadempienza dell’inquilino. Sebbene non sia obbligatoria, la figura del garante è un elemento chiave nel rapporto locatore-conduttore e la sua presenza può facilitare la stipula del contratto, offrendo maggiori garanzie ad entrambe le parti.
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