Prendere la patente senza pagare è davvero arricchente, non solo a livello di risparmio, bensì esperienziale! È la possibilità di acquisire la competenza in maniera conveniente!
La competenza di guidare non è per tutti, o meglio, non è detto che possedendo la certificazione in questione, si sia effettivamente preparati a stare in strada. Nonostante l’aspetto pratico, la procedura di acquisizione subisce un’innovazione intelligente: si può prendere la patente senza pagare, ma solo in questo modo.
Modifiche che avvantaggiano il comparto autotrasporto, di cosa si tratta? Entra in gioco il bonus patente che favorisce l’acquisizione della patente di guida. Iniziativa portata avanti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, mira ad un efficace inserimento nell’ambito in questione, ma come?
Alleggerendo i costi che dovrebbero sostenere le famiglie al fine di conquistare l’obiettivo, ma ovviamente ci sono dei requisiti che devono essere soddisfatti. Anche perché è proprio dai dettagli che si evincono gli effettivi destinatari della misura e con quali costi e procedure. La domanda di conducenti è in aumento, ecco come la gestisce lo Stato.
Lo Stato gestisce la perdita di potere d’acquisto dei cittadini non con delle Riforme in ambito lavorativo o con politiche attive di ammortizzazione, ma quanto con l’ausilio di strumenti di Welfare che non risolvono il problema, ma sostengono le criticità. Il bonus patente segue queste condizioni, ma non è finalizzato a tutti.
Lo scopo del bonus è quello di inserire i giovani nel comparto lavorativo dell’autotrasporto. In questo modo, ci saranno molti più utenti con le caratteristiche necessarie per inserirsi in questo ambito. Poiché contenendo i costi, ci saranno più personalità abili e formate nel suddetto settore. Infatti, la misura mira a coprire ben oltre la metà delle spese, si tratta dell’80% con il limite massimo di 2500 euro.
Possono farne richiesta i giovani tra 18 e 35 anni, cittadini italiani o residenti in altri Paesi dell’UE. Le patenti che vi rientrano sono C, C1, CE, C1E, D1, DE, D1E e la CQC, cioè carta di qualificazione del conducente. Appunto, ne restano esclusi i titoli finalizzati per veicoli privati.
È una misura erogata sotto forma di voucher, e la si ottiene registrandosi nelle piattaforme online mediante SPID, CIE o CNS. La sezione da compilare à “Area del beneficiario”, e lo si ottiene virtualmente. Deve essere attivato entro 60 giorni, altrimenti scade. Una volta pronto all’uso, ci sono ben 18 mesi a disposizione per concretizzare la formazione e conseguire la patente.
Quali sono le diponibilità dei fondi che sostengono la misura al momento? Sono esauriti, ma il programma resta comunque attivo fino al 31 dicembre 2026. Significa che seppur non ci siano risorse al momento, ben presto lo stesso Ministero potrebbe riaprire la finestra a nuove richieste! Cosa fare? Restare aggiornati sulle novità.
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