Interessanti novità per chi non lavora e resta a casa. Ora anche gli uomini possono richiedere il sussidio mensile per le casalinghe
Forse non tutti sanno che anche le casalinghe – e i casalinghi – possono usufruire di bonus e sussidi riservati a queste categorie. Anche chi non ha un lavoro e ha preferito dedicare il suo tempo alla cura della famiglia e della casa, infatti, potrebbe essere interessato da misure previste dallo Stato.
Ma non solo. Molto spesso, infatti, vi è la falsa credenza che chi fa parte di questa categoria siano solo le donne, ma è sbagliato. Anche molti uomini decidono di restare a casa e per questo per loro vi è la possibilità di chiedere il sussidio mensile per le casalinghe. Ecco come funziona e come fare per averlo.
Chi non ha un lavoro e ha preferito ricoprire il ruolo di chi si occupa della casa e della famiglia potrebbe ricevere dei bonus dallo Stato. Quello della casalinga – o del casalingo – è infatti considerata a tutti gli effetti un’attività lavorativa a seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 1995. In questi casi, ovviamente, non è previsto uno stipendio, ma esistono alcuni bonus interessanti a cui anche gli uomini possono fare richiesta.
Il decreto legislativo n.565 del 1006 ha istituito il Fondo Inps per quei cittadini che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari. Si tratta di una possibilità di cui possono usufruire coloro che hanno un’età tra 16 e 65 anni e che richiedono l’iscrizione all’Inail per sottoscrivere un’apposita polizza assicurativa. Coloro che decidono di aderire al Fondo dovranno versare in maniera volontaria le somme per la contribuzione. L’importo sarà a discrezione dell’interessato, ma per farsi riconoscere l’anno di contributi è necessario versare non meno di 309,84 euro l’anno, ovvero 25,82 euro al mese.
Non solo, perché al compimento dei 67 anni di età sia le casalinghe che i casalinghi possono fare domanda per ottenere l’assegno sociale. Si tratta di un importo di 534,41 euro e può essere erogato nei confronti di chi ha maturato specifici requisiti. Queste categorie di persone devono infatti avere un reddito pari a zero o un reddito coniugale inferiore a 6.947,33 euro. Chi invece ha un reddito personale inferiore a 6.947,33 euro o un reddito coniugale inferiore a 13.182,78 euro può ricevere la misura parziale. Questo fa sì che i casalinghi o le casalinghe che hanno un coniuge con un lavoro difficilmente potranno ricevere l’assegno sociale.
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