600 euro al mese (non di più) agli italiani in attesa della pensione: come averli

600 euro al mese agli italiani che aspettano la pensione: ecco chi può ricevere questo indennizzo e come funziona, nello specifico.

La pensione è un traguardo cui molti iniziano ad aspirare, nel momento in cui si avvicina l’età, ossia i famosi 67 anni. Grande attenzione, in questo contesto, deve essere data anche agli anni contributivi, che come minimo devono essere 20.

persona consegna soldi
600 euro al mese (non di più) agli italiani in attesa della pensione: come averli-trading.it

L’importo della pensione sarà calcolato in base agli anni di contribuzione versati. Ma cosa succede negli anni che precedono l’età in cui si potrà andare in pensione? Ebbene, alcune categorie di lavoratori possono accedere a un indennizzo da parte dell’INPS, che li potrà accompagnare, e quindi fungere da ponte, verso il momento in cui si passerà alla pensione.

Ma in che cosa consiste questo trattamento e soprattutto, chi sono coloro che ne potranno usufruire fino all’età in cui andranno in pensione? Ecco maggiori dettagli, in merito.

600 euro al mese a chi attende la pensione: ma chi può ricevere il sostegno?

Nello specifico, si tratta di un assegno ponte, come sopraccitato, che può essere usufruito da coloro che oggi hanno 57 anni o 62 anni, a seconda dei casi.

persona conta soldi
600 euro al mese a chi attende la pensione: ma chi può ricevere il sostegno?-trading.it

Attualmente, il sostegno, come detto, è di 600 euro al mese, e se abbinato eventualmente a redditi non da lavoro, può permettere di smettere di lavorare, giungendo così alla pensione, in modo più sereno.

Ma a chi si rivolge il suddetto bonus? Non è per tutti i lavoratori, ma solo per chi svolge lavoro autonomo. L’indennizzo può essere richiesto da donne che hanno 57 anni, e uomini che hanno 62 anni. Questo sostegno è anche detto “indennizzo commercianti”, ed è per coloro che hanno partita IVA e devono affrontare tutte le difficoltà dovute al possederla.

Tra chi può accedere, ci sono le seguenti categorie: esercenti di panetterie, negozi di abbigliamento, cartolerie ecc.; oppure bar, ristoranti, ecc., oppure chi lavoro come agente di commercio, ecc.

Per avere l’indennizzo, la persona deve chiudere l’attività e restituire la licenza al Comune in cui risiede, nonché cancellarsi dal Registro in Camera di Commercio ecc. La partita Iva dovrà essere chiusa. Altra cosa importante, è che nel momento in cui chiude l’attività, la persona deve avere un’iscrizione da minimo 5 anni alla Gestione speciale commercianti.

È necessario, inoltre, presentare domanda all’INPS, che la verificherà. La richiesta può essere inoltrata tramite sito dell’INPS tramite il modulo Domanda indennità commercianti.

Gestione cookie