Il lavoro casalingo è spesso sottostimato ma, finalmente, per chi lo svolge arriva una bella notizia. 530 subito sul conto corrente
Quando non si ha un lavoro da dipendente o da autonomo, quindi non si esce di casa tutte le mattine per andare in ufficio e non si torna la sera tardi dopo ore nel traffico cittadino, spesso si viene descritti come fortunati. “Non lavora“, si dice, riferendosi a qualcuno che fa questa vita, oppure “Sta a casa”, sottolineando ed ipotizzando che chi non ha un’occupazione specifica allora non fa niente per tutto il giorno. Di fatto, nella maggior parte dei casi soprattutto tra la popolazione femminile, le donne che stanno a casa lo fanno per necessità o per scelta e svolgono quotidianamente le mansioni di cura della casa e della famiglia, tutt’altro che leggere.
La casalinga, infatti, si occupa quotidianamente della pulizia degli ambienti domestici e di tutto ciò che ne consegue, nonché della crescita dei figli e della gestione delle loro attività scolastiche ed extra-scolastiche. Tutta questa mole di lavoro, inoltre, non è sostenuta da uno stipendio, poiché di fatto si tratta di donne che sulla carta sono disoccupate. Finalmente, però, sta cambiando qualcosa: alle casalinghe arriveranno presto 530 euro.
Tanti soldi per le casalinghe: come riceverli
Le casalinghe, in Italia, possono anch’elle godere della pensione. Ci sono due possibilità: la prima è quella del Fondo Casalinghe offerto dall’INPS in alternativa ai contributi volontari, mentre l’altra è quella della pensione sociale, che si ottiene senza versare i contributi (offre importi minori). Partendo dalla pensione sociale, questa è assicurata a chi ha almeno 67 anni di età, ha una residenza stabile e continuativa in Italia da almeno 10 anni e ha un reddito inferiore a una determinata soglia minima che varia di anno in anno. Per ottenerla non è necessario aver versato contributi: si tratta di una soluzione pensata per chi non ne ha a sufficienza per la pensione di vecchiaia. Per quanto riguarda l’importo della pensione, rispetto all’anno scorso è salito di 27 euro e si attesta a 534 euro al mese per 13 mensilità.
In alternativa, invece, il Fondo Casalinghe permette di versare i contributi necessari all’ottenimento di una vera e propria pensione di vecchiaia. Per accedervi bisogna prima iscriversi al Fondo mediante l’Inps, poi effettuare dei versamenti periodici di minimo 26 euro al mese: con un totale di 35 anni di contributi, si può arrivare ad una pensione di circa 1000 euro al mese.