In un comunicato ufficiale sono stati chiariti i principali dubbi riguardanti l’aiuto di 500 euro per fare la spesa, uno strumento utile per le famiglie.
Il nuovo aiuto economico sta già venendo erogato ai cittadini che ne possono beneficiare, i nuclei familiari che rientrano nei parametri e nei requisiti imposti dalla normativa hanno ricevuto 500 euro per fare la spesa in queste settimane. Un sostegno che arriva direttamente dalle istituzioni e che si sta rivelando di fondamentale importanza in questo momento complicato per chi riversa in condizioni di difficoltà. Solo qualche mese fa era stato diffuso il comunicato per chiarire alcuni aspetti riguardanti la misura, come ad esempio le modalità di fruizione.
Nello specifico, viene sottolineato come l’importo possa essere utilizzato per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità – sono esclusi gli alcolici -, per il rifornimento di carburante oppure per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale. La grande novità rispetto al 2023 è che la lista dei prodotti è stata infoltita, ora rientrano pure articoli DOP, IGP e surgelati. Ovviamente per poter accedere al sostegno bisognerà rispettare delle condizioni particolari, la platea di destinatari comunque rimane parecchio ampia.
Carta ‘Dedicata a te’, 500 euro per fare la spesa: a chi spetta e come richiederla
Tutti i dettagli riguardanti la Carta ‘Dedicata a Te’ sono stati diffusi sia tramite il portale ufficiale di Poste Italiane sia sul sito dell’Inps, che in diversi messaggi pubblicati a settembre ne chiariva le modalità di utilizzo. Di cosa si tratta? Di una carta prepagata destinata a oltre un milione di nuclei familiari – per essere precisi 1.330.000 – che presentino un Isee inferiore a 15mila euro, questi avranno nel frattempo già ricevuto l’avviso del Comune di residenza per il ritiro della stessa.
Chiunque sia in possesso della carta e rientri pure nel 2024 all’interno dei parametri richiesti vedrà l’importo ricaricarsi in automatico. Dal beneficio sono esclusi tutti quei cittadini che usufruiscono in contemporanea di contributi pubblici diversi ma sempre riservati ai nuclei familiari. È bene ricordare come la prepagata può essere ritirata presso tutti gli uffici postali e non solo quelli più vicini, la località di residenza non viene presa in considerazione in questo caso.
Chi non fosse riuscito a ritirarla entro il 16 dicembre non avrà più diritto all’importo, visto che il primo acquisto doveva essere effettuato entro questo termine. L’intera cifra, comunque, dovrà essere utilizzata entro e non oltre il 28 febbraio 2025.