Il 2021 è l’anno dei rincari: il fenomeno negativo tocca ogni aspetto del quotidiano

Una situazione davvero inimmaginabile soltanto pochi mesi fa. Ora, tutto sembra essere cambiato, tutto sembra diverso da prima.

Aumenti prezzi
Aumenti prezzi (Adobe)

Negli ultimi tempi si fa un gran parlare degli aumenti delle bollette di luce e gas. Restano in qualche modo i rappresentanti unici, questi fattori, dell’aumento generalizzato del costo della vita, di ogni suo aspetto quotidiano insomma. Il periodo che viviamo che non possiamo ancora definire del tutto post pandemia, sta mettendoci di fronte ad una situazione che probabilmente prima non avremmo minimamente immaginato, cosi come, chiaramente quella riguardante in se il covid. Ad oggi, gli aumenti generalizzati, condizionano non poco le nostre vite e di certo non sarà un periodo facile per il paese.

A luce e gas, secondo analisi e studi da parte di società ed associazioni di settore si aggiunge praticamente ogni cosa, ogni singolo aspetto della vita quotidiana. Latte, pane, pasta, addirittura beni di prima necessità come quelli appena elencati hanno subito un inconsueto, almeno per gli ultimi tempi, aumento per quel che riguarda il prezzo sul mercato. Prezzi che aumentano per l’aumentare relativo di materie prima, che aumentano per condizioni che in qualche modo ad influenzare quel tipo di mercato. Aumentano e condizionano a loro volta la vita del cittadino comune, anche perchè di pari passo lo stipendio medio, non aumenta.

Aumento beni di prima necessità ma non solo: ecco l’elenco completo

L’ Unione Nazionale Consumatori, attraverso una attenta elaborazione dei dati Istat ha prodotto una classifica con i relativi aumenti dei prezzi. Parliamo di prodotti non alimentari, parliamo insomma di fattori che vanno ad incidere fortemente sulla vita quotidiana dei cittadini. L’elenco è il seguente:

Biglietti voli aerei (tratte internazionali): +38,8%
Gas: +33,3%
Gpl e metano per le automobili: +33,0%
Gasolio per i mezzi di trasporto: +23,5%
Benzina: +22,1%
Telefono fisso: +21,4%
Energia elettrica: +17,7%
Macchina per il caffè: +15,5%
Macchine fotografiche e telecamere: +15,3%
Apparecchi per il riscaldamento e condizionatori d’aria: +13,3%
Questa invece la classifica dei rincari subiti dai prodotti alimentari su base annua in Italia:
Olio: +17,7%
Frutti di mare (sia freschi che refrigerati): +6%
Olio di oliva: +4,7%
Pasta: +4,6%
Carne ovina e caprina: +3,5%
Pesce (fresco o refrigerato): +3,1%
Vegetali surgelati: +3,1%
Acqua minerale: +2,8%
Latte conservato, margarina, farina: +2,5%
Riso: +1,9%.

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In cima alla lista dei prodotti che hanno vito aumentare a dismisura i propri prezzi al mercato, troviamo oltre che i carburanti, anche i biglietti aerei verso tratte estere. Chiaramente luce e gas, tra le spese ritenute di prima necessità sono quelle che più di tutte lasciano il segno. Il Governo aveva promesso un intervento deciso in merito, ma finora niente di tutto ciò ha visto la luce. Per il momento agli italiani non resta che pagare, nient’altro.

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