La moneta che fa impazzire i collezionisti: chi la trova passa all’incasso!

La moneta che ha un valore più che interessante per i numismatici soprattutto se si tratta di un fior di conio degli anni che vanno dal 1928 al 1935. Vediamo perché…

20 centesimi 1908

Ci sono monete che magari abbiamo sparse in qualche cassetto magari di un mobile abbandonato in una cantina o nella seconda casa del paesino dei nostri nonni che potrebbero regalarci molte soddisfazioni economiche. Oggi vi vogliamo appunto parlare di una moneta particolare che può valere fino a 2.000 euro, si tratta dei 20 centesimi 1908 noti anche come “Libertà Vibrata” coniata per volere di Vittorio Emanuele III.

Qualche breve nota biografica su Vittorio Emanuele III di Savoia

Vittorio Emanuele III di Savoia è stato Re d’Italia dal 1900 al 1946 (quando il 9 maggio abdicò e andò in esilio in seguito alla disfatta della Seconda Guerra Mondiale). E’ stato l’ultimo monarca italiano prima dell’avvento della Repubblica Italiana. Durante il suo, molto controverso, regno accaddero eventi fondamentali dello scorso secolo: due guerre mondiali, la scalata al potere di Mussolini e lo stato fascista, la creazione di un impero coloniale, il suffragio universale maschile…

Un monarca appassionato di numismatica

Vittorio Emanuele III di Savoia era un grandissimo appassionato di numismatica e quando salì al trono volle ritagliarsi un ruolo decisionale pure per quello che concerneva l’estetica del conio delle monete.

L’esemplare di cui parliamo oggi è una moneta da 20 centesimi che offre un’innovazione molto interessante a livello di immagine. A differenza delle monete emesse in precedenza, si decise di non rappresentare più il ritratto del sovrano. La moneta da 20 centesimi 1908 “Libertà Librata” Vittorio Emanuele III venne coniata a partire dal’anno 1908 fino all’anno 1922 e in seguito dall’anno 1926 fino al 1935. Era destinata ai soli collezionisti. Fu coniata in Nichelio 975/1000, con un peso di 4 grammi, un diametro di 21,5 millimetri e si presenta con un contorno rigato.

Nella facciata del dritto si può ammirare la raffigurazione del profilo greco di donna con una spalla nuda che ha lo sguardo verso la sua sinistra. Nella mano destra impugna una spiga di grano. Vicino al bordo si può leggere la scritta in stampatello maiuscolo “Italia”. Sul rovescio della moneta si può ammirare un’altra figura femminile dai capelli lunghi che rappresenta la Libertà che si alza in volo verso sinistra e che ha lo sguardo rivolto a destra. Nella mano sinistra ha una fiaccola e i vestiti, modellati dal vento, l’avvolgono. In basso si trova lo scudo sabaudo con corona reale e vari fregi. A sinistra ecco l’indicazione del valore nominale di Centesimi 20, l’anno di conio e sotto una piccola “R” che sta a indicare la Zecca di Roma. Ai lati infine troviamo i nomi del disegnatore L. Bistolfi, con anche il monogramma LB, e dell’incisore Giorgi.

 

Che valore ha la moneta da 20 centesimi 1908 “Libertà Librata” Vittorio Emanuele III

La moneta da 20 centesimi 1908 “Libertà Librata” Vittorio Emanuele III ha un valore che varia in rapporto all’anno di conio e, ovviamente, allo stato di conservazione. Di seguito un elenco dettagliato:

– Dal 1909 al 1914: 200 euro in fior di conio (FDC), 50 euro in condizione splendida (SPL), 5 euro in condizione bellissima (BB).

– Dal 1920 al 1922: 60 euro in FCD, 8 euro SPL, 1 euro BB.

1919: 350 euro FDC, 100 euro SPL, 15 euro BB.

Esemplari dedicati ai collezionisti:

1926: 400 euro in FDC.

1927: 750 euro in FDC.

Dal 1928 al 1935: 1.900 euro in FDC.

 

Insomma forse vale la pena cominciare a frugare fra i vecchi mobili e nelle tasche di vestiti degli avi, potrebbero riservarsi qualche piacevolissima sorpresa!

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